Mi chiamo Nicolas, sono uno studente di Osteopatia e Naturopatia.
Ho sempre amato la Natura, perché mi dà un incredibile senso di libertà, semplicità, ritorno all'essenza della vita.
Sto per compiere 28 anni e parto per l'attraversamento dei Pirenei, ovvero 920 km da Hendaye a Banyuls-sur-mer, e tutto in completa autonomia.
Nelle grandi escursioni come quella che sto per fare, e soprattutto nella mia vita, il ruolo del cibo è sempre stato centrale...
Grande sostenitore dell'autonomia, ho scelto di avere prodotti di base con cui posso cucinare, mantenendo l'aspetto qualitativo dal punto di vista nutrizionale.
Nel mio capitolato volevo quindi allontanarmi dal glutine (avevo il semolino di grano durante i miei viaggi precedenti)
Volevo anche aumentare la mia quota di alimentazione viva. È lì che ho trovato sul sito di biovie dei sacchetti per far germogliare i semi durante i viaggi itineranti. Li ringrazio inoltre per aver accettato di sostenermi in questo progetto.
Nella mia bisaccia, ho quindi come prodotto di base:
-Semolino di ceci (preparazione più rapida della quinoa o di altri semi)
-Sardine e altri piccoli pesci per le proteine e soprattutto i grassi buoni
-Brodo di verdure liofilizzato (senza additivi)
-Fiocchi d'avena
-Un mix di frutta secca contenente datteri freschi, noci del Brasile, durian disidratato, jackfruit disidratato.
-Semi da far germogliare (Fagiolo Mungo e Fieno greco)
Oltre a questo mi fornirò di prodotti freschi lungo il cammino quando ne avrò l'occasione.
L'idea è di fare un pasto caldo al giorno, la sera, e durante il giorno mangiare principalmente frutta secca e frutta.
Mentre scrivo queste parole, sono alla vigilia della partenza.
Come ogni grande viaggio che si rispetti, il significato è fondamentale, e questa camminata significa molto per me.
È una messa in discussione totale, ad esempio sul mio modo di nutrirmi, poiché ho un rapporto abbastanza malsano con il cibo, con crisi di bulimia che si presentano regolarmente, impedendomi così di essere regolare nel modo di alimentarmi in modo sano.
Questa camminata simboleggia quindi l'allineamento delle mie azioni/abitudini con ciò che penso: che finora sono in contraddizione.
Ho voglia di liberarmi di questo incessante andirivieni tra un'alimentazione sana e l'eccesso di cibo spazzatura.
E trovo, per esperienza, che camminare e il contatto prolungato con la Natura mi permettono di allontanarmi dai divertimenti che invadono la mia quotidianità e di fare silenzio per lasciare emergere nuove cose, risposte a domande che mi stanno a cuore.
Infine, è un meraviglioso mezzo di disconnessione, o dovrei dire di riconnessione.
E che avventura, sia sul piano fisico che su quello psichico, nella quale mi sto per tuffare!
Non vedo l'ora di dirvi di più, a presto,